Il polonio 210 è la sostanza radioattiva con cui fu ammazzata la spia russa Alexander Litvinenko; ne bastò una dose millesimale spruzzata sul sushi di un ristorante londinese. Ma pochi sanno che il polonio è presente anche nella nostra quotidianeità: ad esempio in molte sigarette in commercio. E con le radiazioni non si scherza.
E’ talmente pericoloso il polonio che,secondo alcuni oncologi, fumare venti sigarette al giorno per un anno, grazie al polonio, equivale a fare nello stesso periodo 30 radiografie. A questo si aggiunga che al tabacco vengono additivate centinaia di pericolose sostanze per aumentarne l’aroma ma anche, a mio avviso, per creare assuefazione. Tant’è che il tumore al polmone, malattia una volta rara, è ormai comune anche nei quarantenni, soprattutto donne.
Smettere di fumare è quindi un obbligo, visto che i tumori con le radiazioni ci vanno a nozze. Il modo migliore è affidarsi ai centri specializzati ospedalieri. Anche madre natura può fare qualcosa; l’iperico è studiato e sperimentato come pianta medicale capace di far cessare il vizio del fumo.
02/07/2012
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